venerdì, marzo 28, 2008
I now walk INTO THE WILD (ovvero l'angoscia vera è fatta di noia)
martedì, marzo 25, 2008
Mi ricordo montagne verdi...
giovedì, marzo 20, 2008
I don't believe in an Interventionist God but I know, darling, that you do...
- L'altra sera mi scaldavo la schiena vicino ad un camino ed annusavo il profumo del mare gentilmente offerto da un sacco di ricci di mare durante la spinosa fase di pulitura. Camino come emblema della casa, diun posto protetto, chiuso e confortevole. L'odore del mare come emblema di qualcosa di sconfinato. Nessun ossimoro avrebbe potuto essere più apprezzato.
- Scena: primo appuntamento in un ristorante di Londra. Lei, giovane giornalista americana trapiantata che scrive una rubrica sul sesso stile Carrie Bradshaw sull'Independent, lui uno qualsiasi. Lui chiede a lei la fatidica domanda: "con quanti uomini sei stata?". Lei tenta di tergiversare, lui continua : "Sono bravissimo in queste cose, vedrai che indovino...sei?". Lei, caustica:"Se ci aggiungi uno zero alla fine ti avvicini di più!". Lui si alza e se ne va. Benvenuti nell'era della post-rivoluzione sessuale.
-Ieri ho esaudito un desiderio che avevo da tempo: ho acquistato un biglietto aereo. Stampare un e-ticket rientra tra le mie 10 azioni preferite. Implica sempre uno spostamento. Lungo o corto che sia. Qual è la destinazione? CINA. Ebbene sì, vado a trovare Madame. Mete probabili: oltre a Shanghai, Pechino e HongKong.
-Intervista ai Rolling Stones in attesa dell'uscita del documentario di Scorsese "Shine a Light". Il giornalista dice alla band: "siete sempre i numeri uno!". Keith Richard risponde:"E' difficile reggere la concorrenza di tutte questa nuove band che si formano. Sono così tante. Prima era uno scherzo. C'erano soltanto i Beatles". Più avanti nell'intervista sosterrà che il segreto della loro indistruttibile energia sta tutto nel mangiare poco, bere molto e procurarsi del buon hashish (e, aggiugnerà dopo, avere circa 25 orgasmi al mese anche se su questo aspetto pare Mick Jagger sia imbattibile).
Buona Pasqua a tutti.
mercoledì, marzo 19, 2008
Crimini e misfatti
martedì, marzo 18, 2008
Lady Stardust
lunedì, marzo 17, 2008
Light blue Sunday
giovedì, marzo 13, 2008
Hyperballad
Ho aperto un quadrato di cartoncino rosa, ho tirato fuori un cerchio e ho visto che fuori c'è il sole. Basta stronzate. Ho pensato. Basta. E' primavera, dopotutto.
E' tutta una questione di prospettive
Più che un corridoio sembra un quadro di Escher. Non c'è profondità nè direzione. Non una sola perlomeno. Chissà quale di questi omini sono io adesso. Forse quello che sta scendendo le scale. CHe poi in questo mondo senza prospettive non c'è scendere e non c'è salire. Ci si muove. Non c'è alto e non c'è basso. NOn c'è sotto e non c'è sopra. Ci si muove. Ma come si fa a capire dove si è senza punti di riferimento? E in tutto questo muoversi dove sono le altre persone?
martedì, marzo 11, 2008
Please don't wake me, no, don't shake me, Leave me where I am...I'm only sleeping
"Quattro ore?"
"Quattro ore per notte. Ho mantenuto la media per tutta la settimana scorsa."
"Ma non ti fa bene. Sfido eh hai quest'aria stanca."
"Frega niente. Il mio obiettivo è tre ore e ci sto arrivando. Per alcuni di noi è un combattimento, lo capisci no? Non tutti abbiamo il tuo dono. Per questo ti invidio tanto. Per questo ho deciso di scoprire il tuo segreto."
Terry sorbì una modesta sorsata dal suo bicchiere: "Ma perchè disprezzarlo poi? Non capisco."
" Te lo dico io il perchè: perchè chi dorme è indifeso; è senz apotere. Il sonno lascia anche gli individui più forti alla mercè dei più deboli e dei più imbelli. T'immagini cosa dev'essere, per una donna dell atempra di Mrs. Tatcher, per una donna della sua statura morale, essere obbligata ad accasciarsi quotidianamente in quella postura di sottomissione abietta? Col cervello disabilitato. Con i muscoli flaccidi. Inerti. Dev'essere insopportabile."
" Non ci avevo mai pensato prima d'ora", disse Terry. " Il sonno come grande livellatore."
"Esattamente. E' esattamente questo : il grande livellatore. Come il socialismo di merda!".
Jonathan Coe, La casa del sonno.
Questo dialogo è fiction. Pura finzione narrativa nata dalla mente dello scrittore. La reazione che segue la lettura di questo stralcio di romanzo è proprio pensare questa è non realtà. Le persone dormono perchè sono nate per dormire. Per scegliarsi. Per riaddormentarsi. Giorno dopo giorno dopo giorno. E invece alla sottorscritta questo dialogo ha ricordato un altro dialogo. Che non è più fiction. Ma è realtà. Ero appena arrivata a Boston e avevo iniziato a seguire uno studio sulla deprivazione di sonno. Ricordate? Persone chiuse per giorni e giorni dentro una stanza senza finestre che vengono tenute sveglie? Bene. Dicevo ero appena arrivata a Boston, ero a una esposizione , fuori, a fumare con altre persone. Fino a che viene fuori cosa stavo facendo (tipico dialogo bostoniano: di che università sei? di cosa ti occupi?) e una ragazza mi dice: puoi aspettare qui che ti presento un mio amico. Lui arriva. Credo studiasse arte o qualcosa di simile. Di sicuro neinte di scientifico. MI dice che è molto interessato al sonno. Mi si presenta come persona che purtroppo ha bisogno di dieci ore di sonno per sentirsi riposato e che fino apochi mesi prima tutto andava bene. Poi si era reso conto quanto tempo stava perdendo mentre dormiva. Tutti i suoi amici dormivano molto meno e producevano molto di più. Allora ha iniziato a leggere manuali sulla deprivazione di sonno, seguire delle procedure che gli eprmettessero di ridurre piano piano il suo fabbisogno di sonno e via discorrendo. Mi chiede se lo posso aiutare. Io gli rispondo che l'unico aiuto che gli posso dare è quello di assecondare il suo corpo. Dormire più di 7-8 ore può essere dannoso, così come ridurre drasticamente le ore di sonno. Così dicono i medici. Ora non chiedetemi cosa spinga una persona a decidere di privarsi di qualcosa, non è poi così assurdo se ci pensate. Le privazioni avvengono, nelle forme più disparate, con conseguenze più o meno irrimediabili. Il sonno o il cibo sono di certo le forme più ecclatanti di questo masochismo dilagante, ma in piccola parte ci possiamo privare quotidianamente e volontariamente di un sacco di cose come sorridere, essere sereni, cogliere le piccole cose che ci vengono date. E invece le rifiutiamo in nome di non so quale principio superiore. Il sonno come grande livellatore. Dormire è l'unico momento in cui posso perdere il controllo delle cose. L'occasione per poter perdere il controllo delle cose. Un rifugio in cui ripararsi da una realtà che non ci riconosce. Un posto in cui riuscire ad ascoltare se stessi. Imparare ad apprezzarlo è stato un traguardo non indifferente. Perdere il controllo. E' semrpe tutta una questione di controllo. Di cosa, poi, chissà.
lunedì, marzo 10, 2008
Shadowplay
"Passi la vita a difendere a spada tratta il libero arbitrio per poi ritrovarti schiavo di un supereroe". Questo ho risposto qualche tempo fa ad un amico durante una discussione sui supereroi. Che cos'è un supereroe? No, non sto parlando di Superman, nenache di Batman. Parlo di quella proiezione di noi stessi che ci costruiamo negli anni. Quello che dovremmo essere e non saremo mai, quello a cui tendiamo senza mai raggiungere, quello che ogni tanto emerge e ci obbliga afare e dire delle cose che con noi, quelli veri, non farebbero o direbbero mai. Io personalmente ne ho un paio, tanto per non farmi mancare niente. Ne ho uno invincibile, l'emblema dell'uomo razionale e responsabile, che non si può permettere niente, non si può permettere di essere volubile, di sentirsi in difficoltà, deve sempre essere comprensivo e integerrimo, ambizioso e capace in ogni sua manifestazione. Un superuomo fatto e finito. L'altro invece racchiude tutto l'opposto, è l'anti-eroe per antonomasia: debole, passionale, estremamente volubile, un animale selvatico con gli artigli pronti all'uso, autodistruttivo e paranoico. E' ben logico che io preferisca di gran lunga il primo, è ottimizzato in ogni situazione. Peccato che credo sia proprio il primo ad avermi creato non pochi problemi: è difficile aderire ad un modello che ben poco ci somiglia, creato apposta per farci sentire sempre così inadeguati.
Io dentro di me so che non devo pensare a certe cose, so che devo essere comprensiva, perchè è quello che una persona come me fa. Ma poi c'è la pancia. E la pancia fa male. E la pancia non capisce ragioni.E la pancia ci mostra per come siamo. Ho sempre preferito gli anti-eroi. Nascondono sempre qualcosa di più profondo.
venerdì, marzo 07, 2008
Heart and Soul, One will Burn
Il mi primo gesto stamattina è stato togliere la polvere su Closer. E preparare Unknown pleasure. E stavolta è tutto merito del Rec.
giovedì, marzo 06, 2008
Giorni di birra e fragole
lunedì, marzo 03, 2008
World of pure imagination
Dimenticatami di quel bell'aggeggio che è Pandora, visto che qui in Europa per problemi di diritti legali non è possibile usufruire del servizio, oggi, non trovando un disco appropriato al momento, mi sono ricordata dell'esistenza delle radio in streaming. Quando ero in ufficio da sola mi affidavo ad AOL che non è affatto male: radio tematiche senza nessuno che parla e pochissima pubblicità. COme fare è semplice: collegateci ad AOL, scaricate una piccola cosa che vi permette di sintonizzarvi e scegliete la stazione in base ai vostri gusti. C'è veramente di tutto, dall'Elettronica al Country, dal Jazz al Christian rock. Io adoro la brand new Indie: ottima selezione di novità del genere a rotazione. E quando voglio fare la zarrusa metto la classifica delle 20 più richieste negli US. Yo.
L'altra sera mi sono addormentata guardando un film. Poi mi sono svegliata e di dormire di nuovo neanche l'ombra. Allora ho pensato che avevo bisogno del film giusto. E l'ho trovato: Pimpi piccolo grande eroe. Ora non so se siete appassionati di Winnie the Pooh e i suoi simpatici amici (meno quel cagone di Christopher Robin) e so bene che il target di quei cartoni sono bimbi in età prescolare, ma vi giuro che vedere Pimpi dopo un bagnetto diventare un palla di pelo rosa arruffata con Tigro che non riconosce il pelosetto rosa è impagabile. E vi dà la giusta dose di serenità per prendere sonno. Certo non sarà mai bello come guardare T come Tigro in un lettone con la febbre alta e la colazione pronta, ma questa è un'altra storia.