giovedì, marzo 20, 2008

I don't believe in an Interventionist God but I know, darling, that you do...

- L'altra sera mi scaldavo la schiena vicino ad un camino ed annusavo il profumo del mare gentilmente offerto da un sacco di ricci di mare durante la spinosa fase di pulitura. Camino come emblema della casa, diun posto protetto, chiuso e confortevole. L'odore del mare come emblema di qualcosa di sconfinato. Nessun ossimoro avrebbe potuto essere più apprezzato.

- Scena: primo appuntamento in un ristorante di Londra. Lei, giovane giornalista americana trapiantata che scrive una rubrica sul sesso stile Carrie Bradshaw sull'Independent, lui uno qualsiasi. Lui chiede a lei la fatidica domanda: "con quanti uomini sei stata?". Lei tenta di tergiversare, lui continua : "Sono bravissimo in queste cose, vedrai che indovino...sei?". Lei, caustica:"Se ci aggiungi uno zero alla fine ti avvicini di più!". Lui si alza e se ne va. Benvenuti nell'era della post-rivoluzione sessuale.

-Ieri ho esaudito un desiderio che avevo da tempo: ho acquistato un biglietto aereo. Stampare un e-ticket rientra tra le mie 10 azioni preferite. Implica sempre uno spostamento. Lungo o corto che sia. Qual è la destinazione? CINA. Ebbene sì, vado a trovare Madame. Mete probabili: oltre a Shanghai, Pechino e HongKong.

-Intervista ai Rolling Stones in attesa dell'uscita del documentario di Scorsese "Shine a Light". Il giornalista dice alla band: "siete sempre i numeri uno!". Keith Richard risponde:"E' difficile reggere la concorrenza di tutte questa nuove band che si formano. Sono così tante. Prima era uno scherzo. C'erano soltanto i Beatles". Più avanti nell'intervista sosterrà che il segreto della loro indistruttibile energia sta tutto nel mangiare poco, bere molto e procurarsi del buon hashish (e, aggiugnerà dopo, avere circa 25 orgasmi al mese anche se su questo aspetto pare Mick Jagger sia imbattibile).

Buona Pasqua a tutti.

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