lunedì, ottobre 29, 2007
Marcetta dell'Inconscio
Riguardare il favoloso mondo di Amelie da soli un sabato pomeriggio dopo sei anni e piangere. Ricordarsi di quando i lamponi erano della misura delle mie dita sporche di terra. Sfogliare un libro pieno di parole, segni rossi e foto in bianco nero e trovare un gatto che salta. Appoggiare la testa ad occhi chiusi, sentire lo sguardo di un'altra persona addosso e sorridere. Staccare un pomodoro caldo d'estate dalla pianta e pucciarlo nel sale. Strofinare i piedi contro il lenzuolo senza rendermene conto prima di addormentarmi. Guidare di notte nella nebbia e perdere ogni riferimento al tempo e alla distanze. Illudersi per un attimo che è quasi Natale e rimanerci male. Contare le gocce di sudore che corrono lungo il costato mentre fuori fa freddo. Sentire l' odore acre del fumo sul mio cuscino la domenica mattina e pensare che è l'ultima volta. Guardare un quadro con una bambina con un orso al guinzaglio vicino a un ruscello e vedere la pace dell'assurdo. Le cose piccole diventano grandi. Le cose grandi diventano piccole. Questione di priorità, si direbbe. Ricominciare dai sensi.Ricominciare da me.
mercoledì, ottobre 24, 2007
Legata a un granello di sabbia
Mi trovo nella stessa settimana a guardare due film di Ozon: 5X2 e Otto donne e un mistero. Volevo parlarvi di come a Ozon non piacciano gli uomini, sempre relegati sullo sfondo come fantasmi, di come viva male le storie d'amore, "averti accanto a me è una gioia e una sofferenza", di quanto gli piaccia Truffaut e di quanto piace a me. Ma non sono ispirata. E forse come direte voi è meglio così. Volevo invece parlare di due colonne sonore così diverse e così simili. In 5X2 Ozon va a ripescare dal repertorio italiano una serie di canzoni d'amore prese dal nostro passato: Tenco, Paoli, Conte ma anche Bobby Solo e Wilma Goich. Stessa cosa in Otto Donne ma dal repertorio popolare francese (questo sconosciuto) , canzoni d'amore e di disperazione che fa interpretare (ahimè) dalle protagoniste. Lo ammetto. Odio i film in cui gli attori cantano. Aldilà di rarissime eccezioni (Dancer in the dark, qualche cartone animato (mi bastan poche briciole, lo stretto indispensabile...) e McDowell che canta Singing in the rain) non riesco ad apprezzare il genere. Diciamo che mi innervosisce non poco. Beh ascoltatevi questa canzone tratta dalla colonna sonora di 5X2, chiudete gli occhi mentre fuori piove e c'è solo grigio sopra la vostra testa. Avrei voglia di ballare, dondolando dolcemente, scalza, su un pavimento caldo con un camino acceso e un bicchiere di vino in mano.
lunedì, ottobre 22, 2007
Oblomovismo
1984 (ovvero sull'impossibilità della democrazia)
venerdì, ottobre 19, 2007
Solo sangue e non magia
Senza un'idea
Vendendo roba tua
Riciclandomi
Restando vivo
Imparare a barare e sembrare più vero
Due miserie in un corpo solo
C'è solo sangue
Solo sangue dentro me
C'è solo sangue
Quando sai che sei fedele
A quello in cui non credi più
Vivere per non farsi del male
Poter vedere
Com'è non morire e non sentire
Cambiare idea
Con le labbra sul vuoto
La chitarra nel vuoto
Il mio cazzo inutile
C'è solo sangue
Solo sangue dentro me
C'è solo sangue
Nelle tue cosce in rovina
Quello che tu non sei
Guarire un po'
Sognare un po'
Amare un po'
Fallire un po'
Far male un po'
Mentirsi e poi
Tornare a sfamarsi un po'
C'è solo sangue
Solo sangue dentro me
C'è solo sangue
Solo sangue e non magia
Solo sangue e non magia
Solo sangue e non va via
martedì, ottobre 16, 2007
E' facile smettere di fumare....
OK. Smettetela di ridere. Lo so che state ridendo. Primo per la foto qui sopra: io a 17 anni con un vestito rosso orientale (comprato a Londra, messo un paio di volte, prestato quella sera e mai più ritornato...) e un'immancabile sigaretta. Secondo perchè io come vi dicevo non credo mai a nulla. Non mi fido di niente e nessuno. Figuriamoci un libro per smettere di fumare. Terzo perchè chi mi conosce credo non riesca a pensarmi senza una sigaretta in mano. E soprattutto sa benissimo che in cuor mio non ho nessuna intenzione di smettere. Anche se qualche anno fa mi ero ripromessa dieci e non più dieci (anni di fumo). Siamo all' undicesimo. E' arrivato il mio momento. Di fondo durante la settimana stando in casa fumo solo due sigarette al giorno: una dopopranzo, una dopocena. Il we, beh il we dipende. E' incredibile come nella categoria dei fumatori i luoghi comuni siano uguali per tutti. NOn mi potrò mai più godere una cena. NOn digerirò più. Ingrasserò. Sarò più nervoso. Insomma questo libro si basa sul presupposto che il fumatore, poichè individuo debole, ossia assoggettato alle dipendenze, non può smettere solo con la volontà. PUò farlo certo, ma sarà un lavoro duro e ogni giorno correrà il rischio di cedere. Se invece si va a distruggere psicologicamente, a distruggere pezzo per pezzo tutte le false convinzioni che si hanno sulle sigarette e sul loro apporto benefico nella nostra vita (lo so che voi state pensando solo al cancro), forse il risultato diventa più efficacie e duraturo. Mi vien da ridere. Questo tale Allen Carr ha brevettato questo metodo da vent'anni. HA fatto smetter di fumare milioni di persone. Lui stesso fumatore accanito, si parla di 100 sigarette al giorno, ha provato molti metodi prima di inventare questo metodo chiamato Easyway. Per chi ha visto Saturno contro (film a mio parere pietoso), il personaggio della Buy interpreta una terapista anti-fumo: pare che Ozpetek abbia frequentato uno dei centri dove si insegna questo metodo, abbia smesso di fumare e maggiato il metodo con quella presenza. C' è scritto che leggere il libro funziona allo stesso modo. Allora? Siete con me? Ci proviamo? Fumerò fino alla fine del libro come prescritto. Vi terrò aggiornati.
ps. Se funziona mi compro anche quello per smetterla con l'alcool.
ps2.Smettetela di ridere! vi vedo...
ps3. Ozpetek ha smesso di fumare e ha fatto un film di merda. Il che non è proprio incoraggiante.
giovedì, ottobre 11, 2007
Role Playing (Turn the lights down low)
Oggi sono una donna di poche parole e troppa musica...vorrei tornare ad essere una femmina di conseguenza, come direbbe qualcuno...bello no? Femmina di conseguenza...
Lick my legs, I'm on fire
Guidare di notte. Da soli.Uno dei piaceri unici della vita. Ho la fortuna/sfortuna di dover fare alcuni km di notte per poter tornare a casa dopo un'uscita notturna. In mezzo al niente. In mezzo al buio. Quello vero. E cantare. Nel caso specifico p.j.Harvey. A volte non vorrei mai arrivare a casa e continuare ad andare.Da sola. Nel buio. In mezzo al niente. E continuare a cantare.
mercoledì, ottobre 10, 2007
Reckoner
martedì, ottobre 09, 2007
Cosa Essere Tu?
“E tu chi sei?”domandò il Bruco.
domenica, ottobre 07, 2007
Io Sono (ovvero un libro per tutti e per nessuno)
Da qualche ora mi risuona in testa come un'eco questa semplice frase: Io Sono. Sono entrata in stanza due minuti fa e ho pensato a Mingus e poi ho pensato a Nietzsche. Allora ho messo su Mingus. E ho preso in mano, dopo anni, quel libro giallo sporco rovinato consumato che è il mio Zarathustra. Quello che è stato il mio breviario adolescenziale. Lo apro e inizio a leggere. Leggo pezzi sottolineati con cura, pezzi cerchiati in matita e frasi date sensazioni. Ammetto che dal 1997 l'umore non si è molto modificato e la cosa mi preoccupa abbastanza, ma perlomeno ora ho il buon gusto di non scrivere frasi ad effetto sui miei libri. Vi propongo frasi random e la cartolina che ho trovato dentro il libro "La lettrice" di Federico Faruffini.
"Tutto quanto è oggetto di molta riflessione, diventa inquietante"
""Ho imparato ad andare: da quel momento mi lascio correre. Ho imparato a volare: da quel momento non voglio più essere urtato per smuovermi. Adesso sono lieve, adesso io volo, adesso vedo al di sotto di me , adesso è un dio a danzare, se io danzo"
"Ma una cosa è il pensiero, un'altra è l'azione e un'altra ancora è l'immagine dell'azione. La ruota del motivo non passa tra loro"
"Ma tu vuoi procedere sul sentiero della tua malinconia, che è il sentiero verso te stesso? Fammi vedere che ne hai la forza e il diritto! Sei una nuova forza e un nuovo diritto? Un moto primo? Una ruota che corre da sè? Sei capace a costringere le stelle a ruotarti intorno"
Così parlò Zarathustra. A me Zarathustra ha parlato per anni. Era una specie di I-ching senza esagrammi. Non date in mano questo libro ad una quindicenne. Il risultato dieci anni dopo potrei essere Io, che una domenica sera pensa a Mingus e a Nietzsche. E si ripete Io sono. Funziona. Provare per credere.
venerdì, ottobre 05, 2007
giovedì, ottobre 04, 2007
Venus in Furs (ovvero è quello che sai che ti uccide o è quello che non sai...)
Colonna sonora del pomeriggio: Shake the disease dei Depeche Mode a ripetizione. Io sono così. Ascolto una canzone a ripetizione fino allo svenimento. Poi la metto nel dimenticatoio insieme a tutte le altre fino al prossimo momento Zeitgeist.