giovedì, ottobre 04, 2007

Venus in Furs (ovvero è quello che sai che ti uccide o è quello che non sai...)

Chi mi conosce lo sa: la mia vera e unica passione sono le borse. Quell'assurdo contenitore che diventa più importante del contenuto. Ma verso la fine di agosto sfogliando un giornale mi trovo di fronte ad un apubblicità di una nota marca di scarpe e le vedo. Penso le voglio. Amore a prima vista. Penso a tutti i miei shorts. Penso ai miei cappottini. Penso a quanto vorrei venisse abbastanza freddo per un paio di calze nere. Ebbene adesso questi gioiellini sono in una scatola di fronte a me. Le ho annusate per bene. Le ho provate per bene. Adoro l'odore delle scarpe in vernice. Adoro questo ritorno agli anni 80. Adoro sentirmi come Blondie. Colonna sonora della giornata: gli Smashing Pumpkins. Senza neanche farlo apposta nel mio giro mattutino di blog trovo il video di Tonight Tonight. Penso che saranno passati anni dall'ultima volta. Allora mi abbandono a quel capolavoro evocativo che è per me Mellon Collie. Arrivati a Stumbeline inizio a piangere e penso che è ora di smetterla. Mi sa che al concerto ci vengo...dopotutto zeitgeist è una delle mie parole preferite. Lo spirito del tempo. Proprio quello che si sente addosso ascoltando qualcosa dopo tanti anni. Proprio quello che non si riesce a cogliere mentre stiamo vivendo.
Colonna sonora del pomeriggio: Shake the disease dei Depeche Mode a ripetizione. Io sono così. Ascolto una canzone a ripetizione fino allo svenimento. Poi la metto nel dimenticatoio insieme a tutte le altre fino al prossimo momento Zeitgeist.
PS. non so se avete notato la novità del mattatoio: K. L'ho scelto ieri sera tra una miriade di pet digitali: scimmie, panda, gatti. Ho scelto un criceto. E l'ho colorato del mio colore preferito. E gli ho dato un pezzo del mio nome. K. Che non è una lettera a caso. Niente è mai lasciato al caso qui. Come nell amia vita. Il deisiderio di controllo. Il delirio di onnipotenza. Quand'è che la smetterò di fare sempre gli stessi errori?

9 commenti:

Anonimo ha detto...

Fantastiche!
Tu e Marco dovreste uscire assieme, sai che figurone!

Anonimo ha detto...

...

Anonimo ha detto...

EHI!
Vieni a trovare il Conte e il povero diavolo (che non è l'Andè per questa volta).
Si parla di Vronskij

Anonimo ha detto...

Borse!!
Ci mancava solo quello, oltre all'amante...
Bien Sur

Stefano ha detto...

Da Wikipedia:

Cenerentola.



"Cenerentola" è la storia di una bellissima giovane che, alle seconde nozze del padre, viene privata del ruolo che le spetta nella famiglia e costretta a una vita di schiavitù domestica dalla crudele matrigna e dalle sorellastre. Costoro la odiano al punto di chiamarla solo col nomignolo "Cenerentola" (dalla cenere di cui la ragazza si sporca pulendo il camino).

La vita di Cenerentola cambia quando giunge notizia che a corte si terrà un ballo durante il quale il principe potrebbe scegliere la sua promessa sposa. (In alcune varianti della storia, ci sono tre balli). Con l'aiuto magico di una fata (la "fata madrina" di Cenerentola), la ragazza viene vestita di un meraviglioso abito da sera e riesce a recarsi segretamente al ballo (nonostante il divieto della matrigna). Al ballo attira l'attenzione del principe. Poiché l'effetto dell'incantesimo è destinato a svanire a mezzanotte, Cenerentola deve fuggire di corsa al rintocco; nella fuga, perde una scarpina di cristallo (nella versione con tre balli, questo accade la terza sera). Il principe, ormai innamorato, trova la scarpina e proclama che sposerà la ragazza capace di calzarla.

Il giorno successivo, incaricati del principe girano dunque per il regno facendo provare la scarpina di cristallo a tutte le ragazze in età da marito, incluse le sorellastre di Cenerentola. In alcune varianti della fiaba, queste cercano di ingannare il principe tagliandosi le dita dei piedi o il tallone per cercare di indossare la scarpetta. Comunque, alla fine Cenerentola prova la propria identità e sposa il principe.

Stefano ha detto...

Dimenticavo


sono qui:


http://moderntime.splinder.com

Anonimo ha detto...

preferisco decisamente il ritorno agli anni '60, a Joe Colobo, Trovajoli, Umiliani, Munari.

Ma chi è questo Conte ? e questo Povero Diavolo ? e soprattutto questo Amante ?

Gas, our man in Paramaribo

Giulia K. (aka MeiMei) ha detto...

Gas vivo in un mondo di Conti Russi, poveri diavoli dostoevskiani, generali spietati e amanti sfuggenti.
Peccato sia tutto frutto della mia mente (malata)....

Anonimo ha detto...

deve essere un bel mondo... allora vieni o no al reading ? Robertini ha detto che legge un pezzo esilarante di Camilla B.

Gas