"D'un colpo, ogni cosa è cambiata, il tono, l'aria, non si sa che pensare, chi ascoltare. Quasi che per tutta la vita ti avessero condotto per mano come una bambina e, a un tratto, ti avessero lasciato: impara a camminare da sola. E non c'è nessuno intorno. Allora ci si vorrebbe poter affidare all'essenziale, alla forza della vita o alla bellezza o alla verità, perchè esse ti dirigano in modo sicuro e senza riserve più di quanto non avvenisse nela solita vita di sempre, ora tramontata e lontana."
(Boris Pasternak, Dottor Zivago)
6 commenti:
sono talmente emancipata e sicura di me che a volte, nelle decisioni più importanti, quelle "vitali", vorrei che qualcuno mi dicesse cosa fare o che ad un certo punto succeda che io non abbia più scelta, niente più opzioni o alternative.
così smetterei di angosciarmi chiedendomi cosa sia meglio fare, così scaricherei la responsabilità su altri o darei la colpa agli eventi.
e dire che odio gli alibi e le giustificazioni.
è pazzesco come sia più semplice organizzare una trasferta a shangai che un aperitivo a milano.........silvia
Quanto ti capisco Silvia! Vivo in una fase di loop cronico! Anch'io vorrei che fossero sempre gli altri a decidere per me..anche per le cose piu' banali!! Come invidio/ammiro le persone che decidono in 1 nanosecondo, senza avere mai ripensamenti!
sei molto figa in questa foto!
...è un quadro di Jack Vettriano...
Si, probabilmente lo e
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