sabato, febbraio 09, 2008

You're standing next to me...My mind holds the key...




Ormai è cosa certa. Dichiaro perduti circa 200 giga di dati. Se fossi una persona normale mi preoccuperei di cosa c'era di realmente importante sul quel piccolo volumino di plastica. E invece penso ai film. E piango. Bergman, Bunuel, Resnais, Altman, Truffaut, Lynch, Allen, Rossellini. E mille altri nomi. E l'intera filmografia di Greenaway. L'intera. Filmografia. Di. Peter. Greenaway.
My body is a cage that keeps me
From dancing with the one I love
But my mind holds the key
My body is a cage that keeps me
From dancing with the one I love
But my mind holds the key
I'm standing on a stage
Of fear and self-doubt
It's a hollow play
But they'll clap anyway
My body is a cage that keeps me
From dancing with the one I love
But my mind holds the key
You're standing next to me
My mind holds the key
I'm living in an age
That calls darkness light
Though my language is dead
Still the shapes fill my head
I'm living in an age
Whose name I don't know
Though the fear keeps me moving
Still my heart beats so slow
My body is a cage that keeps me
From dancing with the one I love
But my mind holds the key
You're standing next to me
My mind holds the key
My body is a cage
We take what we're given
Just because you've forgotten
That don't mean you're forgiven
I'm living in an age
That screams my name at night
But when I get to the doorway
There's no one in sight
My body is a cage that keeps me
From dancing with the one I love
But my mind holds the key
You're standing next to meù
My mind holds the key
Set my spirit free
Set my spirit free
Set my body free

10 commenti:

Marco ha detto...

Guarda, se non fosse che avevi anche dei dati importanti, sarei soltanto contento...
Magari in futuro, invece di 'sti mattoni del cazzo ti guarderai "Pimpi Piccolo Grande Eroe" e andrai a fare la nanna col sorriso, invece che con il solito senso di smarrimento e disagio che certe pellicole riescono ad infonderti.
Non fa più figo guardare certe robe.
Sono passati gli anni degli intellettualoidi nerds con le Clarks e la giacca in velluto marrone, a coste larghe...

Stefano ha detto...

I computer sono oggetti "Infernali" basta nulla e i dati svaniscono.

Dicono che hanno velocizzato la burocrazia,tutte balle,quando vai negli uffici le file o le code di gente sono sempre piu' lunghe.

Stefano ha detto...

E stanno facendo fuori lentamente uomini e donne dal lavoro,ci stanno sostituendo....

Giulia K. (aka MeiMei) ha detto...

Marco: ... se ti compri un paio di Clarks ti regalo io l'eskimo coordianto.
Stefano: la rivoluzione industriale è passata da un pezzo.

Marco ha detto...

Stefano, don't look back!
;)

Sto scherzando...buon fine settimana...

Stefano ha detto...

Giulia:
lo so che la rivoluzione industriale e' passata da un pezzo,noi stiamo vivendo la rivoluzione informatica,o telematica non te ne accorgi?

Marco: Don't look back mai,sempre meglio guardare avanti.

Buona giornata

Anonimo ha detto...

http://www.youtube.com/watch?v=8ONH3hIjO3c

Giulia K. (aka MeiMei) ha detto...

E' uguale identica!

Anonimo ha detto...

Giulia, ho seguito il tuo preziosissimo consiglio di sabato..dopo aver passato una domenica terribile a pensare che l'indomani avrei potuto trovare il pc esploso (=4 anni di lavoro buttati nel cesso!), lunedi' ho iniziato il backup...che cosa pallosa pero'!!

Almostviola ha detto...

Io ho lo stesso terrore con le foto digitali, non le sviluppo, sono comode ma...temo di perdere tutto e quindi faccio sempre cd, dvd e sono disordinatissime. Adesso le stampo e le sistemo negli album, old style.

Marco, oltre alla giacca di velluto e le Clarks ci vuole anche il dolcevita scuro, tipo Dario Argento.