mercoledì, luglio 18, 2007

Time capsule


Sto cercando di riprendere una vita normale. O perlomeno sto cercando di riprendere a fare qualcosa di produttivo. AL momento sembra impossibile: dopo mesi dettati dalla sindrome della persona efficiente sia nel lavoro che fuori questi giorni mi appaiono come il meritato riposo del guerriero. Eppure le cose da fare sono tante e necessitano un organizzazione puntuale. Per cui dopo 4 giorni di riposo eccomi di nuovo a combattere con lo spauracchio dell'ansia. E' inutile ci convivo da anni con questa brutta bestia. Non me ne libererò mai. In questi giorni non ho fatto altro che cercare di riappropriarmi dei miei spazi qui in casa. Dopo il trasloco di settembre da Milano e il recente ritorno a casa la mi astanza sembrava un magazzino affittato più che un luogo in cui poter vivere. Ho quindi deciso che mettere ordine sarebbe stato il primo passo verso la tanto agognata organizzazione mentale. Così pensavo fosse. Così non è stato. In compenso ho buttato vi aun sacco di cose per ritrovarne delle altre. Vecchie lettere (addirittura una lettera che Madame mi scrisse da parigi nel lontano 2000), vecchie foto (mi chiedo come faccia apossedere certe foto che ritraggono eprosnaggi di casale che non frequento da anni) e soprattutto vecchi ricordi di ogni tipo. Da quando sono piccola cerco di conservare tutte queste cianfrusaglie nelle famose scatole dei ricordi. In teoria la scatola dei ricordi nasce al singolare. Ma poi si cresce, il passato si allunga e ti ritrovi un armadio di scatole piu ch euna sola. Devo dire che questo periodo negli US mi ha permesso di diventare sempre meno legata agli oggetti. NOn sono mai stata maniaca degli oggetti (a meno che non si parli di libri o cd o a questo punto del mio laptop), non ho mai collezionato nulla, ma mai come oggi mi sento libera da questa schiavitù. Ho lasciato moltissime cose a Boston essendo impossibilitata a ritornare (concedetemi l'espressione )tutto quello che mi passava per la testa: biglietti dei concerti, oggetti, guide, tutte cose che avrebbero fatto parte della scatola dei ricordi di Boston. E pensare che nelle scatole dei ricordi piu datate ci si può trovare anche mozziconi di sigarette fumate in occasioni particolari (che schifo), pacchetti vuoti, fiori secchi e qualsiasi altra schifezza vi passi per la testa.
"Andy Warhol raccoglie fin da bambino, con ossessiva metodicità, in piccole scatole di cartone marrone tutte uguali che alla fine della sua vita supereranno le seicento unità, gli oggetti più disparati che gli passano per le mani (foto, ritagli, cartoline, articoli di giornale, racconti sulla sua infanzia a Pittsburgh, manifesti, pezzi di pellicola, fatture), legati a momenti della sua esistenza in apparenza non necessariamente particolarmente significativi: egli chiama queste scatole time capsule, perché non sono gli oggetti quelli che egli vuol custodire e preservare intrappolandoli diligentemente entro pareti di cartone, ma il tempo stesso della loro esistenza, un breve arco temporale, un attimo irripetibile bloccato e congelato in un insignificante frammento di materia."
E voi quante scatole dei ricordi avete? E che rapporto avete con gli oggetti? E soprattutto se doveste scegliere un solo ricordo da portare con voi, quale sarebbe?

25 commenti:

Marco ha detto...

Una volta ero legato agli oggetti.
Ora, più che agli oggetti, sono legato ai ricordi che potevano riaffiorire nel ritrovarli...ma se una cosa non te la ricordi è perchè va bene che te la scordi per sempre. Ed un oggetto non rende un riocordo più importante di quello che è in realtà.
Non puoi chiedere a qualcuno di portare con se un solo ricordo. Sono almeno 3 quelli importanti, per qualsiasi persona.
P.S.
Spero di non ricordare mai questa giornata di lavoro...mi sto troppo rompendo i coglioni.

lasilvia ha detto...

ho conservato il genere di cose di cui parli per decenni, all'interno di scatole o tra le pagine di smemorande che triplicavano in volume. carte di caramelle, biglietti d'autobus, del cinema o di concerti,sottobicchieri, cartoline.
poi ho dovuto liberare la mia camera, per fare spazio a mio fratello. portare tutto a casa mia era impensabile. ho buttato quasi tutto. ho tenuto tutte le foto. le guardo e rido. o piango.

Anonimo ha detto...

io ho un sacco di scatole dei ricordi. ne ho una del periodo medie, e non so quante del periodo liceo. una è piena di lettere foto e ricordi del mio primo ragazzo, primo amore, prima storia.. che per me è stata sconvolgente in un certo senso. le altre hanno cartoline, ricordi di persone, compleanni, eventi speciali. ne ho una piena di cianfrusaglie di mio nonno, tra cui la sua fede, che gli ho tolto quando è morto. per lui, visto che ancora oggi me lo sogno e mi rivedo continuam l'istante in cui muore, non servirebbe una scatola, perchè è una persona che risveglia ricordi troppo forti. però mi piace tenere qcosa di lui, non so perchè. ho una scatola del periodo università, con libretti universitari, cazzate di ogni genere. è quasi piena (ma solo perchè ho usato una scatola più grande delle altre). al momento sto conservando quasi tutto ciò che riesco del mio ragazzo.. anche se rispetto a una volta scremo molto di più... anche perchè dovrei riempire un magazzino al mese, a lui mi lega ogni cosa. però non so, ogni tanto, come dice dumbledore, "è sempre bene tornare sui propri passi", e molte volte riguardando letterine, biglietti, e altre cose apparentemente inutili, risveglio una parte di me lontana o sopita, rifletto, penso. quando sono giù o succede qcosa di male, cerco di ripercorrere il mio cammino, sentimentale, professionale, studentesco, relazionale.. e spero di riuscire a riprendere le redini della situazione. che poi ci riesca o meno poco importa, l'importante per me è aver ben chiaro "dove sono arrivata".

ps. con le mie amiche avevamo anche fatto, a 14 anni, la capsula dei ricordi, con una lettera ciascuna e un oggetto ciascuna. è durata qualche giorno, perchè l'avevamo seppellita male, l'hanno trovata e buttata via nell'immondizia mentre spianavano una collina.

Unknown ha detto...

tu non eri a Praga nell'estate del 2000 vero?

Anonimo ha detto...

Non credo di essere legata agli oggetti, ma alle sensazioni forti che certi oggetti suscitano...a volte anche piccole schifezze come sigarette mezze sfumacchiate ti aiutano a ricordare le emozioni del passato e scoprire che cose che un tempo ti sembravano tragiche ora ti fanno sorridere.
La mia scatola dei ricordi gigante oltre ad essere dotata di qualche quaderno delle pare contiene diverse cose di natura icatramante tipo cannucce mordicchiate, sigarette puzzolenti ecc...ma non credo che riuscirò a sbarazzarmene

Anonimo ha detto...

Ciao Giulia, innanzitutto avrei bisogno di una delucidazone: se non sei legata agli oggetti, come è che non si riusciva ad entrare in camera tua a Milano? (Ti rammento lo scatolone dietro la porta...)Se hai bosogno di sistemare la stanza potrei venire a casa tua a piegarti i vestiti in ricordo dei vecchi tempi.
A proposito della scatola dei ricordi, ebbene sì,ne ho una anch'io...anche se ormai è una piccola scatola contenente lettere, fotografie, biglietti. Sono comunque d'accordo con Marco..non è un oggetto che rafforza il ricordo, ma importante è il ricordo stesso.
Devo comunque confessare che ho conservato per 15 anni, nell'astuccio delle penne che porto ovunque, l'orologio del mio primo grande amore. Quando ho deciso di buttarlo è stato come perdere una parte di me...

Anonimo ha detto...

Una donna non dovrebbe avere ricordi. I ricordi in una donna sono l’inizio della sua decadenza. Si può sempre capire dal cappello di una donna se vive o no di ricordi. O. Wilde

Anonimo ha detto...

Non sò chi è anonymous, ma nutrendo profonda ammirazione nei confronti di Oscar Wilde, per questa citazione merita un sentito plauso.

Giulia K. (aka MeiMei) ha detto...

Daniele: si ero a Praga nell'estate 2000. E non ero sola. C'era anche Madame. Ci siamo forse incontrati in un avita passata?

Niky: ti adoro. Mia mamma si è stupita del miglioramento. Niente piu scenari post-bellici post-bomba.. Lo so che tanto non ci credi

Giulia K. (aka MeiMei) ha detto...

Anonimo: non porto cappelli. E ho smesso di vivere di ricordi qualche mese fa. Posso dire per la prima volta nella mia vita che sono ripartita da zero. Potrei buttare tutto e ricominciare da capo. Di fondo se lo fai una volta, rifarlo per altre 1000 nn è piu un problema.

Unknown ha detto...

e nessuna di voi due è nata tipo il 16 agosto?

Giulia K. (aka MeiMei) ha detto...

Sempre io. Nata il 16 agosto 1982.
A questo punto mi chiedo chi sei?

Kùrt ha detto...

mi sa che daniele vi ha conosciute e ha pure ottima memoria!...alla scatola dei ricordi io ho sostituito un cassetto.
Tutti i biglietti degli eventi cui ho assistito, qualche letterina delle morosette, oggetti inutili o inutilizzabili che non butterei neppure sotto torura, vecchissime cartoline e mille e mille foto, i libretti delle giustificazioni del liceo...tanti oggetti che mi consentono di aprire piccoli cassetti della memoria...come anche la musica o un libro riescono a fare...non trovate che spesso i ricordi con il trascorrere del tempo si edulcorino??...azz se suona male qs verbo!?

Giulia K. (aka MeiMei) ha detto...

I libretti delle giustificazioni non sono mai riuscita a conservarli...pagine volanti, pagine mancanti.In compenso certi anni ne riuscivo ad avere uno anche di scorta. Chissà perchè...
Mamma lo sai che scherzo...

Anonimo ha detto...

Ora sono curiosa....
Daniele si ricorda di te durante una vacanza a Praga nel 2000... Si ricorda la tua data di nascita...
Come minimo (scausate l'espressione) devi avergli tirato un limone indimenticabile!

Unknown ha detto...

ho decisamente ottima memoria...beh giulia k. ci sono modi più rapidi di conversare che nei commenti ai tuoi post?
io nei miei lunatici momenti tecnologici ho anche messenger e skype...

Giulia K. (aka MeiMei) ha detto...

Mandami una mail a giuliaconti@gmail.com
ti mando i miei contatti skype.

Anonimo ha detto...

mia sorella è nata il 16 agosto!!
Chérie, ma protegé, viens chez moi. Chez Tolstoj!

Anonimo ha detto...

Sono quasi sbronzo...

Anonimo ha detto...

divertente...molto divertente

Anonimo ha detto...

sbronzo...

Anonimo ha detto...

sonno...

Anonimo ha detto...

Sonno...
E poi sbronzo abbastanza...

Narroura ha detto...

ho solo una scatola, e sempre mi fa piangere. per questo non la apro mai...

Giulia K. (aka MeiMei) ha detto...

Noura....que linda.