Vi è mai capitato di leggere un libro ambientato nella città in cui vivete? a me mai. Va bene direte voi, chi è quel pazzo che potrebbe ambientare un romanzo a candia lomellina? Comunuqe la mi aamica Silvia da brava amante di Franzen mi ha regalato Forte Movimento. Ho apprezzato molto visto quanto avveo amato le correzioni. Non solo il libro è ambientato a Boston, ma addirittura la protaognista risiede in Cambridge vicino a Central Square. Ossia qui dove sono ora. Bello mi piace leggere di una città che posso vivere allo stesso momento.
Vorrei dirvi molte cose. Ma sono stanca e sono rimasta a casa perchè avevo tanta voglia di leggere. Per cui adesso richiamo all ordien Gatsby e mi metto a letto. Sembra il diario di una in pensione.
Sul filo dei personaggi russi vi chiedo: c'è una persona che vi ricorda fortemente un personaggio di un roamnzo da voi amato o c'è un personaggio in cui vi ritrovate completamente?
Fatemi sapere.Mi piace il fatto che non mi chiedete chi sia il principe Andreij....
sabato, gennaio 20, 2007
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4 commenti:
sarà anke un bel libro ma non si puo fare la pensionata a Boston :-)
si, è stupendo leggere libri ambientati nelle città in cui vivi o hai vissuto. Nei giorni scorsi ho letto la forza del passato di veronesi e parlava di roma: ostiense, monteverde, la "mia" roma... una nostalgia... stesso effetto parigi e venezia, naturalmente. e ora mi piacerebbe leggerne di ambientati a shanghai. mi ero fatta un po' di letture mirate l'anno scorso prima di venire in cina ma ora avrebbero tutto un altro sapore. In qs gg sto scrivendo di piu sul tuo blog che sul mio... la solita storia dell'erba del vicino. bacio, buona giornata mia meimei, io tra poco mi preparo di nuovo per uscire. bisou, jiejie
good morn...effettivamente leggere un libro ambientato in una città in cui stai vivendo o che cmq conosci piuttosto bene arricchisce il tutto..forse perchè le esperienze vengono proiettate e accrescono l'emozione..forse solo perchè ti senti partecipe dell'esperienza di qualcun'altro..hmn non sono adatto a fare il critico letterario..hehe..hey là pare quasi di osservarvi ad un aperitivo o ad una cena, a parlare fitto fitto, forse davvero i blogs accorciano le distanze..forse dovrei solo smettere di bere superalcoolici..
quando il libro che stai leggendo e' Gomorra non sei piu' tanto emozionato per la tua citta' che vivi o hai vissuto.
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