sabato, settembre 30, 2006

primo giorno di scuola

mi sveglio a non so che ora e non reisco bene acapire dove sono, se qualcuno è in casa e soprattutto che ora è. fuori è buoi pesto. Guardo il telefono 5:30. Il discorso è: o il telefono aggiorna l'ora da solo e sono le cinqua di mattina ok ho dormito 7 ore, oppure sono in Italia le cinque e porca puttana ho dormito un ora e mò non ho più sonno.Dalla mia finestra si vede la casa di fronte. E' molto vicina, tipo due o tre metri. Mi alzo verso le 8 e comincio a vagare in questa casa che adesso è così estranea ma so che piano piano diventerà mia. Esco di casa cercando di azzeccare la vietta giusta che mi porterà nientepopodimeno che da starbucks. Tempo 10 minuti ho in mano un "cappuccino grande" con una torta di mele light. ah, che bellezza. Peccato che nell'atto di rimettere il cappuccio al bicchiere non sia stata così attenta. Risultato: sono tornata a casa a cambiarmi perchè ero piena di cappuccino. Riesco per la seconda volta finalmente diretta all'ufficio della sig.Brennan con cui da mesi scambio email. E' strano vedere delle persone che fino a quel momento hanno avuto solo un nome. (del tipo ore 21:22 ho appena conosciuto chris il mio coinquilino. Mi piace. Mi ricorda Giova. E ho anche fatto amicizia col gatto prima che tornasse a casa. Si chiama Gatsby ha due anni e viene dal Kansas. E' pelosissimo, rosso ma ha la faccia un pò da pazzo tipo la mimina. Non è che sia proprio un buon segno).
Comunque la Brennan chiude me un inglese e un indiana (non è un abarzelletta) in una stanzetta e ci fa un mega spiegone generale con un tono di voce bassissimo. Da qui parte la staffetta tra uffici vari ed eventuali fino alle 1300. A quel punto finalmente ho aggiunto la terza faccia di oggi : Riccardo. Vengo catapultata ad un meeting di due ore sull'innesto di microelettrodi intracranici in pazienti epilettici, senza sapere che due ore dopo avrei finito la mia giornata ad un mega simposio sul controllo del movimento, a cui però è seguito un rinfresco... ho stretto un sacco di mani ascoltato un sacco di nomi (tralaltro a voi sembra così difficile da capire come si scirve giulia?) e soprattutto parlato troppo in inglese...insomma giulia sto lessico lo vogliamo incrementare o no?

2 commenti:

madame ha detto...

Sei viva!! Ma quindi ti prendi il cafferone nel bicchiere di carta e cammini per le strade della città? Proprio come Ally McBeal... che invidia i bicchieroni per strada... sti cazzo di cinesi bevono anche il succo d'arancia nei bicchierini da limoncello...

Unknown ha detto...

carissima,molto sonno, 5 del mattino,mi chiedo chissà che dicono le mie ragazze.leggo...
...leggo...
leggo...
giulia col dono della sintesi dove sei??
ps
chiedi al marti il "racconto dello showroom" a me l'ha raccontato stasera,anche quello credo potrebbe esserti utile.
bacio