"Passi la vita a difendere a spada tratta il libero arbitrio per poi ritrovarti schiavo di un supereroe". Questo ho risposto qualche tempo fa ad un amico durante una discussione sui supereroi. Che cos'è un supereroe? No, non sto parlando di Superman, nenache di Batman. Parlo di quella proiezione di noi stessi che ci costruiamo negli anni. Quello che dovremmo essere e non saremo mai, quello a cui tendiamo senza mai raggiungere, quello che ogni tanto emerge e ci obbliga afare e dire delle cose che con noi, quelli veri, non farebbero o direbbero mai. Io personalmente ne ho un paio, tanto per non farmi mancare niente. Ne ho uno invincibile, l'emblema dell'uomo razionale e responsabile, che non si può permettere niente, non si può permettere di essere volubile, di sentirsi in difficoltà, deve sempre essere comprensivo e integerrimo, ambizioso e capace in ogni sua manifestazione. Un superuomo fatto e finito. L'altro invece racchiude tutto l'opposto, è l'anti-eroe per antonomasia: debole, passionale, estremamente volubile, un animale selvatico con gli artigli pronti all'uso, autodistruttivo e paranoico. E' ben logico che io preferisca di gran lunga il primo, è ottimizzato in ogni situazione. Peccato che credo sia proprio il primo ad avermi creato non pochi problemi: è difficile aderire ad un modello che ben poco ci somiglia, creato apposta per farci sentire sempre così inadeguati.
Io dentro di me so che non devo pensare a certe cose, so che devo essere comprensiva, perchè è quello che una persona come me fa. Ma poi c'è la pancia. E la pancia fa male. E la pancia non capisce ragioni.E la pancia ci mostra per come siamo. Ho sempre preferito gli anti-eroi. Nascondono sempre qualcosa di più profondo.
2 commenti:
sei dei Gemelli di la verità. Magari ascendente Bilancia
No. Leone.
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