Ci sono gesti che si fanno senza pensarci troppo, con quella leggerezza degli anni delle scoperte, che ci portano a contatto con qualcosa che ancora non sappiamo maneggiare ma che riconosciamo parli di noi, parli di quello che dovrà succedere, come un aruspico cieco. Saranno passati ormai dieci anni quando comprai, credo per puro caso solo influenzata molto probabilmente dalla lettura di Mucchio selvaggio (che mi ostinavo a comprare e non capire), il secondo e ultimo album dei Joy Division "Closer". Disco che ho ascoltato e riascoltato. E poi abbandonato in quel dimenticatoio musicale che è stata la mia vita per alcuni anni. Non riuscivo più ad ascoltare nulla. Se non le cose che ricordavo ormai a memoria. Oggi come oggi vedo proprio in questo uno degli indizi più lampanti di quello che stava succedendo. Ma chi è cieco non può vedere e chi è sordo non può sentire. Se non quello che vuole vedere e sentire.
The confusion in her eyes it says it all
She's lost control
And she's clinging the nearest passerby
She's lost control again
And she gave away the secrets of the past and said
I've lost control again
And the voice who told her when and where and why she said
I've lost control again
Dieci anni dopo, una sera come le altre o forse un pò meno come le altre, ritrovo i Joy Division nel film "
Control" diretto da Anton Corbijn, uscito in Inghilterra l'anno scorso e presentato a Cannes lo stesso anno. Un film incredibilmente bello, tutto incentrato sulla vita di Iam Curtis, sulla sua percezione del mondo, sulla sua fragilità, sulla sua malattia, sulla sua musica. Per due ore sei trascinato dentro la sua inquietudine, incantato da una colonna sonora che raccoglie tutte la musica che ha influenzato il timbro dei Joy Division, assorto da un bianco e nero che rasenta la perfezione, confuso da un accento così stretto da essere quasi incomprensibile.
Il mi primo gesto stamattina è stato togliere la polvere su Closer. E preparare Unknown pleasure. E stavolta è tutto merito del Rec.
Existence-well what does it matter
I exist on the best terms I can
The past is now part of my future
The present is well out of hand
Heart and soul, one will burn
One will burn, one will burn
Heart and Soul, one will burn
5 commenti:
Vai su Frequenze Indipendenti, baby...
Coincidenze pazzesche...
Curiosità: puntate sulla foto o cliccateci su.
Guardere il nome:
Ian Curtis, LIDER dei Joy Division.
Capito?
Lider.
Che bello...
L'ho salvata così com'era senza rinominarla caro il mio puntigliosetto.....
Ah il glorioso Mucchio Selvaggio.....
E non di meno il Buscadero,due riviste ben orientate su musica Americana.
La mia tappa fissa mensile....
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