Ho mal di testa. E' tutto il giorno che ascolto Politik dei Coldplay a rotazione (e non è il motivo del mal di testa o forse sì non so). Sono rognosa. Non riesco a studiare. Non riesco a trovare la mia colpa. Sono ossessionata dall' espiazione in questi giorni. Voglio un motivo. Cerco una causa. Non può essere solo la mia testaggine di cazzo. Ci deve essere qualcosa d'altro sotto.
Dove sta il mio peccato originale?
Dillo, dai dillo. Che è tutta una copertura da finta intellettuale per non ammettere che in questo periodo non ho voglia di fare niente. E tu dillo forte. Che sono troppo cervellotica per poter godere di qualsiasi cosa. E voi dite dite. Che sono assolutamente paranoica. Ecco perchè ho mal testa. Perchè la mia testa è un anfiteatro dove un coro greco si diletta ad urlare il suo sdegno.
"Vi giuro, signori, che aver coscienza di troppe cose è una malattia, una vera e propria malattia. Eppure sono convinto che non soltanto una coscienza eccessiva, ma la coscienza stessa è una malattia."
F.M. Dostoevskij
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Nella foto il progetto di Etienne Louis Boullée (1728-1799) per il cenotafio di Newton. "O Newton, come con la vastità della tua sapienza e la sublimità del tuo genio hai determinato la forma della terra, cosí ho concepito l’idea di racchiuderti nella tua stessa scoperta". Il progetto non fu mai realizzato.
6 commenti:
giulia, perchè non provi a VIVERE e basta? senza colpe, senza giustificazioni, senza coperture. quante cose fai solo perchè ci si aspetta questo da te, quante non ne fai per lo stesso motivo? crescendo ho imparato che in realtà agli altri non fotte niente se tu sei intellettuale o se fai l'intellettuale. i problemi ce li facciamo noi, a nostro uso e consumo. le colpe si razionalizzano, e se è il caso si chiede scusa (anche a noi stesse) e si va avanti. arriverà il momento in cui qualcuno ti chiederà di decidere, di agire. in fretta. e allora vedrai che tutto si ridimensionerà. e magicamente tutto seguirà un ordine di priorità. dio mio goditi questo periodo.
Giulia vuoi che lo scriva sul blog o hai capito quello che devo dirti?
L'anonimo che tu sai
Silvia la risposta alla tuo domanda è: perchè mi annoio.
Nessuno si aspetta nulla da me (e un pò ma volte me ne dispiaccio). NOn lo puoi sapere, logicamente, ma le frasi che ho messo in bocca al coro greco sono rielaborazioni di frasi che mi sono state dette (o scritte) ieri da persone diverse. Sono messaggi poco subliminali.Sono provocazioni rivolte a chi mi ha detto quelle cose.
Anonimo: lo so, lo so.
lascia che le persone pensino ciò che desiderano, tu ti confronti con te stessa, vivi nel rispetto di te stessa, è con te che devi fare i conti, le altre persone contano solo marginalmente; ci sono momenti in cui ci si concentra concretamente su obiettivi prioritari per il mondo, altri in cui tu su ciò che che ci soddisfa, in cui sei tu e solo tu la tua unica e sola priorità.
libro memorabile, uno dei miei favourites.
sorridi ragazza sorridi.
Il problema sono io, non le altre persone che si trovano (ahimè poveri loro) nell aterribile situazione di far parte dell amia vita. Sonoio che chiamo chiedo voglio questi tremendi commentari (licenza dallo spangolo). E' inutile sono intrappolata in una religione in cui Io sono Dio e nello stesso momento l'infedele.
CHi vincerà?
ok, touchè. torno nel mio mondo di farmaci e frutta candita. in bocca al lupo, giulia. buona espiazione.
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