martedì, aprile 03, 2007

cambia rotta,cambia stile: scopri l'anno bisestile...

Se penso agli Afterhours penso a Pietro e ad un estate di ormai 10 anni fa. (ommioddio). a me la voce di Agnelli è sempre risultata insostenibile per più di tre canzoni di fila. Non biasimatevi per questo: in tutta lamia vita non sono mai riuscita ad ascoltare per intero un solo brano dei Pearl Jam. A me Wedder dà i nervi. E poi diciamola tutta all'epoca ero invaghita di un altro gruppo italiano..i MArlene Kuntz. Che ci volete fare errori di gioventù. Peccato che passati gli skazzi adolescenziali (ma quando mai?) ho cominciato a non sopportare piu Godano e i suoi strazi. Comunque rimane il fatto che aldilà di qualche canzone memorabile, non riuscissi a farmeli piacere. Poi la folgorazione nel 2005 con questo ultimo album riconfermata nel 2006 dalla versione in inglese che è a dir poco eccezionale. Addirittura Paolo si è sbilanciato dicendo che è proprio un bell album (e sottolineo non stiamo paralndo degli u2). Adesso ci sono sotto di brutto. Devo recuperare il tempo perduto. Forse arriverà un giorno in cui comprerò un disco dei Pearl Jam. Venerdì vado a sentire SOndre Lerche al Paradise. Seguiranno Norah Jones, Cesaria Evora e dico e ripeto Cesaria Evora che suona a Berklee (è una dei college musicali piu famosi negli us. infatti Boston ospita concerti di altissimo livello) e Manu Chao. Di tutto di più.

Per tornare al signor Agnelli. Arriviamo presto al Middle East sperando di non dover aspettare fino alle 1215 per sentirli. Quella sera erano previste 4 differenti band una in fila all'altra. Entriamo e scopriamo la scaletta: Afterhours per primi 2115. La sala è piccolissima, sul palco ci stanno a malapena gli strumenti. Vediamo Agnelli in un angolo. Io dico prendiamo da bere e poi andiamo. Gianluca si fionda. Io lo seguo (sono una vergognosa). Lui non alza lo sguardo nemmeno qunado mi dà la mano. Sono lui, l'angolo in cui è appoggiato e il suo (o i suoi ) Cuba.
Tentiamo di parlare del tour americano, come va, blabla. Lui è skazzato. Si lamenta che sono il gruppo di apertura, ci dice scusate ragazzi il concerto sarà una merda che io mi voglio preservare per domani a NY e dobbiamo solo provare la scaletta. Vaffanculo. Tu, la scaletta e il menomale che è saltato un gruppo cosi iniziamo dopo e suoniamo solo mezzora. Vaffanculo questa è la data peggiore del tour, un tappabuco e chi cazzo se ne frega basta che finsice presto. Insomma io e Gianluca ci guardiamo attoniti e lui si va a prendere l'ennesimo cuba. (Tralaltro era vestito da portatore di bare ai funerali con cappotto nero doppiopetto e camicia bianca inamidata). Mi avvicino al merchandising a curiosare e una ragazza si avvicina e mi chiede se le trauduco le scritte sulle magliette. Le traduco "Io non tremo è solo un po di me che se ne va" alla lettera e la tipa del merchandising (simapticissima) mi riprende dicendo che avrei dovuto dire io non ho paura. A quel punto spero che inizino a suonare al piu presto. La pazienza sta finendo. Ed è stato proprio bello. Mi piacciono questi concerti riservati potrei dire. I bassi che rimbombano dentro il torace, le orecchie che fishciano e la birra a 4 dollari. Perfetto. Alla fine Manuel è un pò piu soddisfatto, ammette che non è stata come ci aveva gentilmente annunciato la data peggiore del tour. Una tipa gli chiede di fare una foto. Sulla scia la facciamo anche noi. Ce ne andiamo contenti si, ma con un po di amaro dentro verso l'ennesimo pub tour.
Rimango stupita nel leggere il diario di bordo che tengono su Myspace queste parole:
"E infatti, come per magia la sala si riempie appena il concerto inizia. La band, salita sul palco un po' demoralizzata, suona a mio parere il miglior concerto del tour, con una carica incredibile. A fine concerto, arrivano i complimenti da tutti. Dagli italiani, dai fan che erano gia' venuti a vedere gli After al concerto dello scorso maggio al Paradise Rock Club di Boston, dalle altre band presenti e da chi vedeva la band per la prima volta. Insomma, una bella soddisfazione!
Dopo di noi suonano altre 3 bands. Vorrei citare i Midnight Creeps, band punk rock di Boston davvero valida. E' una delle poche band che ha davvero convinto tutti noi da quando e' iniziato il tour. E mi permetto di sorridere sottolineando che la band headliner tanto antipatica ha suonato davanti ad un pubblico di 15 persone."

15 commenti:

Anonimo ha detto...

esprimere un giudizio su Manuel Agnelli/Afterhours in questo momento mi risulta veramente difficile. un uomo di un'arroganza incredibile ma musicista e paroliere divino.
Visti 4 volte dal vivo ma mai amati piu' di tanto ora mi ritrovo a consumare il mio ipod con le loro canzoni. Ma alla fine permettetemi di dire:
SU MANUEL AGNELLI CI SCATARRO SU

joy ha detto...

cazzo lo sapevo che saresti andata!!!!!!!!!!!!!!!!ti invidio da morire!!!ma il tuo racconto mi bastato!!!!
stai bene? io tuto ok.

gio(la bulgari)

Anonimo ha detto...

non li conosco tanto bene, questi afterhours...mi aggiornerò. per ora ti dico solo che fernanda lessa si è fatta mettere incinta da boosta. fernanda lessa. boosta. giulia, dì qualcosa....

Marco ha detto...

Le persone vanno prese per quello che sono. Nel caso del sig. Agnelli, lui è un musicista e non una persona con cui fare conversazione o da cui ci si può aspettare chissà che cosa. Lui fa il suo mestiere: sale sul palco e suona, nonostante gli faccia cacare la serata. E chi non lo sa, pensa che per lui sia un onore suonare per te e per gli altri stronzi (non è riferito a te, Giulia ogli altri avventori del concerto! Lo uso come modo di dire) presenti. In realtà preferirebbe essere a casa con la diarrea.
Ma chi se ne frega.
Lui sale sul palco e fa un buon lavoro.
Dopo può anche andare a farsi fottere...giusto?
;)

madame ha detto...

scusate l'ignoranza forse clamorosa: ma chi è boosta?

Giulia K. (aka MeiMei) ha detto...

SILVIA NO COMMENT. NO COMMENT.
MARCO no, mi dispiace. DI fondo se lui campa con la musica e' proprio grazie a tutti quegli stronzi me compresa. Bastavas cegliere una professione in cui gli altri non sono i co-fautori del tuo successo. Mi dispiace marco ma credo che fare il musicista implichi il provare piacere a suonare. Suonare. Indipendentemente da chi cosa dove quando. Ciao tesoro.
LAURA: CHI E' BOOSTA? MA NON ERA IN PIENA PUBERTA'?

Anonimo ha detto...

cara madame, boosta è il tastierista (anche se per lui è un appellativo alquanto riduttivo), dei subsonica. io e giulia abbiamo deciso che io mi sposo il cantante e lei il tastierista, appunto. ora che sarà padre di famiglia.... giulia, ti giri un attimo e questo fa danni....ma che ci avrà trovato in fernanda lessa...

Giulia K. (aka MeiMei) ha detto...

un sacco di cocaina a quanto pare...

Anonimo ha detto...

non volevo dirlo....

Giulia K. (aka MeiMei) ha detto...

Ragazzi ciao. Ieri nevicava a fiocchi, fa un freddo cane e io non ce la faccio piu.

Marco ha detto...

Si, amare suonare è fondamentale, ma ci si aspetta che abbiano anche fattezze e sensazioni umane conducendo una vita che non ha nulla da spartire con il nosro tipo di vita...ad imput differenti si risponde con output differenti. Poi certo, dipende da persona a persona...ma se fossi una persona di grande successo, forse anche io sarei un discreto figlio di puttana...molto probabilmente lo sarei. E' una questione di ego, credo. Non so.
Povera Giulietta, tra le nevi bostoniane...ti mando un bacio da sciogliere la neve, almeno quella che hai sulla giacca e cappello e scarpette...
:)

Unknown ha detto...

anche tu...

Anonimo ha detto...

Ancora nevica?! Qua invece finalmente c'è un bel sole primaverile...mi sorge spontanea la domanda...ma perchè non sei tornata per Pasqua?!

Anonimo ha detto...

Perche non:)

Anonimo ha detto...

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