domenica, febbraio 04, 2007

Il resoconto della settimana

Domenica: eccomi qui a scrivere sul blog. Stasera c'è il superbowl e si pensava di vederlo tutti insieme da qualche parte. In effetti dovrei mettermi a lavorare un pò. Ma è l'una e ho tutto il pomeriggio davanti. Ci aggiorniamo piu tardi.

Sabato: mi sveglio in tempo per un piccolo brunch. Voi non potete immaginare la bellezza di svegliarsi tardi e prepararsi un plain bagel con uova e formaggio. NOn ho mai mangiato cosi tante uova in vita mia. Sabato dedicato interamente alle pulizie e bucato nel vano tentativo di mettere un pò di ordine in casa (e nella mia vita). In compenso stamattina mi sono svegliata ed è già un disastro. Chi ha vissuto con me conosce l'effetto bomba. Nel giro di due minuti riesco a produrre un caos inimmaginabile. NOn è colpa mia. E' l'entropia che si sviluppa da ogni cosa.
Cena meravigliosa a casa di Vlad (non quello di cui tanto parla il caro robert) ma un amico russo che vive in un sobborgo a nord di boston. Ora ogni volta che incontro russi( e ieri sera avevo l 'imbarazzo dell ascelta) parto in quarta con supermegadiscorsi su Dostoevskij&Co. Ieri sera ho avuto più successo con Tarkovskij devo dire. COmunuqe stanotte mi sono immaginata di ritrovarmi in una situazione opposta, con stranieri in preda a divagazioni sul Manzoni. Insomma non so come reagirei. COmunque la cena è stata ottima e la vodka pure. Per concludere in bellezza ala serata siamo finiti in un house party dietro casa mia. Tralaltro un house party degno di nota. Effetivamente questa feste in casa sono il modo migliore per conoscere gente. Non so se riuscite a immaginare che tipo di feste siano. Immaginate una casa grande ma non abbastanza da contenere 200 perosne. Mucchi di giubbotti e sciarpe all ingresso. Alcool ovunque. Persone stipaete in ogni pertugio. E ragazze che non negano un limone a nessuno. Il tutto a luci spente e con un mix di musiche diverse provenienti da ogni stanza. Credo di essere tonrata alle 3,30. Credo.


Venerdì: SeiUnoSette consiglia MANTRA. La tradizionale cena del venerdi da PaoloSteueGianluca ospita chef Giuseppe. Pasta con cime di rapa, funghi e salsiccia. Voi direte a Boston le cime di Rapa? Si e buone che sono. Le ho trovate ieri al supermercato e mi sa che oggi mi faccio una bella aglio olio peperoncino e cime. Ma siamo sicuri che io sia nata a Candia Lomellina? Sentite questa ieri sera ad un party ho conosciuto un ragazzo di roma che mi fa ma tu di dove sei di Napoli? Anche questa notizia si commenta da sola. Ok erano le tre. E magari lui non era lucidissimo. Ma il mio italiano sta degenerando.


Giovedì: non ricordo nulla di rilevante se non 12 ore di Matlab, una cena all'indiano e una birretta con gli amici. Ho posato la calzetta e sono mi sono rituffata nella vita notturna.
Questo pub a Boston è molto carino.

Mercoledì:

La Notizia:Un pomeriggio da panico - Un'autostrada chiusa, linee di tram sospese, ferma la navigazione sul fiume Charles. E’ stato un pomeriggio di paura e di panico a Boston dopo il ritrovamento di cinque pacchi bomba che hanno fatto pensare a una minaccia terroristica. Si trattava, invece, di una campagna pubblicitaria della rete via cavo Cartoon Network che, per promuovere un cartone animato, aveva piazzato in vari punti della città cinque pacchi all'interno dei quali lampeggiava una piccola luce.Scherzo di cattivo gusto - Il centro di Boston è stato immediatamente chiuso e un tratto del fiume isolato per consentire agli artificieri di intervenire. Ad un primo esame le scatole ritrovate si sono rilevate innocue e prive di tracce d’esplosivo. La polizia ha riferito che si è trattato di "scherzi messi in atto da qualche mattacchione ma di cattivo gusto”.Arrestato l’autore – E’ arrivato in seguito il comunicato della Tbs, azienda della Time Warner:: "I pacchi sono luci magnetiche che non costituiscono pericolo" e fanno parte di una campagna pubblicitaria per lanciare lo show televisivo “Aqua Teen Hunger Force”. Il 29enne Peter Berdovsky, presunto autore dello scherzo pubblicitario, è stato arrestato con l'accusa di turbativa dell'ordine pubblico e di aver provocato un falso allarme. L'azienda ha poi riferito che, oltre a Boston, le scatole erano state collocate anche a New York, Los Angeles, Chicago, Atlanta, Seattle, Portland, Austin, San Francisco e Filadelfia.


IO non mi sono resa conto di nulla.Sono stata chiusa nel mio ufficio al mit per tutto il giorno. La notizia si commenta da sola.

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