Ogni volta che accade un evento di questo tipo mi sorge sempre il dubbio. Insomma tutti a chiedersi se è giusto o no riprendere le partite, personaggi squallidi se ne escono con battute infelici (i morti fanno parte del sistema? di quale sistema? ),migliaia di persone che partecipano a sondaggi inutili... Possibile che a nessuno venga in mente di chiedersi da cosa nasce tutto questo bisogno di violenza? Per non parlare di chi si erge in fantomatici distinguo secondo cui uno che esce di casa con un passamontagna a Genova è tutt'altra cosa. Un altro affare. Leggeteli i giornali in questi giorni. C'è sempre una sorta di omertoso falso silenzio riguardo a questi fatti. Certo tutti indignati. Ma cosa passa per la testa ad un direttore di giornale quando qualche decennio fa era lui a tirare le molotov. Ah certo. Per una giusta causa. L' intenzione fa la giusta causa. L'intenzione rende la causa più giusta sbagliata. La cosa che mi chiedo in questi giorni è perchè in Italia non esiste il rispetto per le forze dell'ordine. QUalcuno arriva pure a dire che viviamo in uno stato di polizia. Noi. Uno stato di Polizia. Uno stato in cui da quando sei piccolo le forze dell'ordine non sono altro che qualcosa che limita il tuo spazio comportamentale, la cui presenza sul territorio è sommessamente sopportata dal resto della popolazione. Da dove nasce tutto questo disagio sociale. Da uno stato troppo giovane rispetto ai secoli di occupazioni? Da una società che piano piano rielabora un modello che non le si confà per tradizione e cultura? Mi dispiace, no.
Resta sottointeso come la penso riguardo al genere umano. Lo so è triste e ti fa vivere male. Ma perlomeno non ti stupisci più di niente.
martedì, febbraio 06, 2007
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15 commenti:
Giulia ma tu compri il giornale a Boston? E' del giorno stesso o del giorno prima? Che quotidiani si trovano prevalentemente?
Ciao Giulia, lo sai come la penso...
Speriamo chiudano gli stadi (con questi deficenti chiusi all'interno)
...concordo! E che buttino via la chiave!
Ciao La. No, non leggo quotidiani italiani purtroppo. Mi fermo alle pagine sul web che controllo regolarmente ogni mezzoretta. Credo si trovi il corriere. Il fuso tralaltro e' favorevole per cui per certezzza so che a new york la amttina ti trovi il giornale fresco fresco di stampa. In compenso cerco di leggere i giornali americani. I new york times e' il migliore, soprattutto l' edizione della doemnica ch ecomprende una serie infinita di inserti. Pensa che c' e' un insertomolto ricco solo su recensioni di libri appena usciti.
tutto sempre fatto all'italiana, vivendo di deroghe, condoni, certezza della legge ma non di una sua applicazione stringente e, perchè no, intransigente...non sempre è importante ciò che si riesce a fare ma ciò che si vorrebbe realmente fare, se quello che si vuole realmente fare è sempre e solo un piccolo intervento a breve termine generato solo dall'onda emozionale dell'opinione pubblica...
ma il resoconto della settimana lo avete letto? i post lunghi vi spaventano loso. Soffrite di sindrome da carenza di attenzione.
Certo che lo ho letto!!!
Ma rispondo solo al post più recente perchè ho paura che tu non legga i miei commenti sui post precedenti!
E con tutta la fatica che faccio per scrivere quattro righe...
P.S. Da quello che leggo le stanze cambiano ma l'effetto bomba no! Lo sò, devo venire a Boston a piegarti i maglioni e le magliette(come ai bei vecchi tempi...)
Niky...che bei momenti...io ceh ti guardavo piegare le mie magliette....era una specie di meditazione trascendentale per me. IO amo guardare l elatre persone che si muovono con precisione mentre svolgono un attivita'. Mi rilassa. Mi manchi tanto niky.
Per gli altri lettori del Blog di Giulia: non è che io sia una pazza schizzofrenica che trascorre le sue giornate a piegare maglioni (anche se Emanuele sostiene il contrario). E' che sono solo più ordinata di lei (cosa per altro non così difficile..)
P.S. Mi manchi anche tu!!!
Nicoletta tu la piegatrice di Milano io quella di Candia.
Credo che su di noi ricadano tutte le colpe del disordine giuliesco.
L'abbiamo coccolata troppo forse.
Ti devo fare una confidenza Nicoletta: un po' di tempo fa Giulia ha fatto una panoramica con la webcam della sua camera di Boston ...apparentemente in ordine...l' effetto bomba era tutto su una poltrona in un angolo.
Che dici ci facciamo un giretto con la scusa di mettere a posto?
ciao
Lori
per dovere di cronaca di oslito ci vediamo con la web cam durante il we, ossia il momento predisposto all arginamento dell effetto bomba...durante la settimana non mi fermo alla sedia. In compenso il sabato pomeriggio e' la perfezione con annesso bucato appena steso.
purslottina, abbiamo un'altra caratteristica in comune allora! Non so se mi batti però. Quando Tommy è entrato in camera mia alla cena che abbiamo fatto a gennaio ha esclamato "sembra la stanza del Pilly". Non l'ho preso come un complimento. E, comunque, io a mia mamma non faccio piegare le magliette (sei scandalosa), per gestire i suoi eventuali scleri chiudo semplicemente la porta della camera.
ps. cancellami dalla mailing list!
Magari non entrasse nella mia stanza. Invece entra, piega, riassetta e mi tocca pure sorbire mezzora di ramanzina. Sembra il blog di una dodicenne. Si laura comunque ti batto: riescoa togliermi tre strati in un colpo solo. Che logicamente non si separano da soli.
Confermo...(Giulia ha stabilito anche record di quattro strati contemporaneamente)
Anche a Boston la poltrona della disperazione!!!
P.S. Salve signora Lori, le posso assicurare che negli ultimi anni lei ha colto solo la punta dell'iceberg del disordine giuliesco. Dovrebbe vedere in che condizioni è la stanza di Giulia il venerdì pomeriggio prima dell'inizio del week-end!
E' nostro dovere effettuare un interveno anche a Boston. Quando partiamo?
...!
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