giovedì, maggio 29, 2008

A bientôt...

"Non sarebbe bello
Non farci più del male
Non sarebbe eroico
Non essere degli eroi
Non sarebbe strano
Essere più leggeri
E non aver paura
Se capitasse a noi
Se capitasse a noi
Se capitasse a noi
Se capitasse a noi.."

venerdì, maggio 23, 2008

One world, One dream (Meimei is back in town)


Eccomi qui. Tornata a casa sana e salva. Lo so, lo so non ho mai aggiornato il blog durante la mia assenza, e nonostante sia tornata lunedì notte, avete dovuto attendere qualche giorno per avere mie notizie. E' incredibile come il tempo sia volato in queste ultime settimane, quante cose siano cambaite e quante cose mi sarebbero aspettate al mio ritorno. Una su tutte, un mazzo di fiori legato alla mia porta di casa..in attesa del mio arrivo notturno. Insomma posso ammettere al mondo che sono serena. Nonostante non abbia la più pallida idea di quello che mi riserverà il futuro. Nonostante debba reinventarmi giorno dopo giorno. Nonostante sia giunto il momento di diventare adulti. E soprattutto sono leggera. Una leggerezza che ho conquistato giorno dopo giorno, di cui solo ora capisco il benefico influsso. Si vede che sono appena tornata da un viaggio, no? Vi lascio con un pò di foto random..in attesa di scrivere qualcosa di più sensato sul mio viaggio e sulle mie impressioni.
ps. One world, One dream è il motto delle prossime Olimpiadi che si terranno a Pechino in Agosto. Sono parole ad effetto indubbiamente, parole che spesso riflettono poco quello che succede realmente nel mondo ogni giorno, ma sono parole che esrpimono bene alcuni momenti di profonda empatia che ho vissuto con un popolo così lontano da noi, ma anche di fondo così vicino.

One world, One dream pt.I


Rimasugli di guerrieri di terracotta, Xi'an. La cosa più incredibile di questo sito è proprio l'idea di un tesoro rimasto sepolto per oltre 2000 anni scoperto per caso da tre contadini nel 1974 mentre stavano scavando un pozzo. Dal quel giorno migliaia di statue sono state scoperte, classificate e restaurate.



Autoritratto con le mie immancabili All star rosa, tunnel sotto People's Square, Shanghai. Con la neve e con il sole, in occidente ed in oriente, sempre con me.


Autoritratto con Diet Coke, Renmin Park, Shanghai.

Vista della Pearl Tower dal 88° piano del Jinmao, Pudong, Shanghai.


Vista notturna dalla terrazza di un locale dentro un albergo di cui non ricordo il nome, Hong Kong.


Autoritratto in versione da spiaggia, Lantau, Hong Kong. Notare il costumino da elementari prestatomi da Madame e i braghini. Nonostante i quintali di crema, sono riuscita ad ustionarmi gravemente una caviglia che avevo dimenticato...




One world, One dream pt.II

Kowloon: vista su Hong Kong Island. Della serie Madame mi fai una foto? E lei pensa bene di prendere il tipo con le cuffie seduto. Questi fotografi da reflex...valli a capire.


Mercato dell'antiquariato (o pseudo tale) di Upper Lascar Row, Hong Kong Island. Da qui provengono i pezzi unici andati in dono ai carissimi Eltorodeoro e Vronskij.

Mercato degli animali di Shanghai: elogio della fluorescenza.


Hong Kong Island, autoscatto notturno deformante. Vediamo chi nota il particolare che caratterizza la Meimei....

Zoo di Pechino: mentre tutti erano impegnati a guardare i panda, qualche cinese mi prendeva di mira e mi chiedeva di fare delle foto. Io, all'inizio incredula, mi sono trovata seduta con dei bambini cinesi terrorizzati in braccio a fare foto idiote. Sarà stato il naso scottato dal sole cocente del giorno prima?

Mercato degli animali di Shaghai: dentro queste scatoline alveolari ci sono dei grilli. All'inizio il rumore è frastornante, migliaia di grilli che fanno cricri all'unisono. Per non parlare dei tipi che li allenano per poi farli combattere....sono dovuta salire su una sedia in piedi per riuscire a vedere un combattimento da tanta gente c'era radunata intorno al tavolo. Credo facessero pure delle scommesse. Cinesi. bah.

Autoscatto con Gelato al tempio del cielo, Pechino. Il brutto di girare da soli è principalmente dato dall'impossibilità di fare foto decenti con una guida in mano, un gelato e una borsa. E nel caso la guida aveva un volume decente, con la lonely planet da un quintale ero veramente impossibilitata a fare tutto. In compenso il gelato era buonissimo, aveva pure una mucchina disegnata sulla carta.

Liulichang, Pechino. Via molto pittoresca, in cui si susseguono negozi di libri, anticaglie, pennelli il tutto in un atmosfera molto suggestiva. Un signore faceva esercizi di calligrafia con un pennello gigante intinto nell'acqua sulla strada piena di polvere, portata dal vento proveniente dal deserto dei Gobi in quei giorni. Lui scriveva sul suolo e gli ideogrammi duravano l'istante di una foto, per poi evaporare pian piano. Mi sono ricordata di Kim ki duk e del maestro che intingeva la coda di un gatto per dipingere ideogrammi sul legno della casina in mezzo al lago.





One world, One dream pt.III

I cinesi sono i re indiscussi nell'arte dello spiedino. Fanno spiedini di tutto. Sempre all'aperto, a volte cucinati su grigli improvvisate per strada con l'unico risultato che sembra di stare a Pasquetta ogni giorno...E visto che sono veramente il popolo più onnivoro del mondo, perchè fermarsi alla carne, quando si posso fare degli spiedini di bacarozzi?

Meimei e Madame sfinite su un risciò. Situazione: il taxi ci scarica sulle sponde di uno dei tre laghi di Pechino, noi perdiamo completamente l'orientamento e ci facciamo dei km a piedi cercando il locale della sera prima per un aperitivo. Dopo aver perso ogni speranza di aver preso la direzione giusta, e dopo aver consultato una mappa, decidiamo di prendere un risciò con un tizio pazzo alla guida.



Un particolare del muro dei nove draghi all'interno della Città Proibita.


Il Lungo Corridoio all'interno del Palazzo d'Estate, Pechino.



La Grande Muraglia nel tratto di Mutianyu.



La torre Zhengyang Men in piazza Tien'an Men, Pechino.


La Meimei strabica al mattino da Starbucks, Hong Kong. Credits: Madame.



Veduta nottorna dal Peak di Hong Kong. Impareggiabile. Credits: Madame (io avevo troppo freddo anche solo per estrarre la macchina digitale).