sabato, giugno 09, 2007
Lo stato delle cose
Mercoledi' sera sono andata al MFA per la mostra di Hopper. Mi ha sempre stupito il controllo che ha delle cose . Controllo delle forme. Controllo della luce. Controllo delle situaizoni. E poi gli spigoli. La forma solida delle cose. Il loro peso. Come se riuscisse sempre a cogliere lo stato delle cose. Ed effettivamente c'e del cinema in Hopper. Sono immagini talmente evocative da spingere a chiedersi cosa c'era prima e cosa succedera' dopo. UN fermo immagine che riesce a dare l' intenzionalita' del momento. Tralaltro lo stesso Wenders ricostruira' in the end of violence un finto set sull impronta di Nighthawks proprio in onore di Hopper. Tutto torna.
In qeusto periodo sono sempre nel mio ufficio senza finestre al mgh. Aldila' dei miei colleghi sempre molto simpatici e piacevoli, il resto del piano si compone di personaggi tristissimi che nonostante la mi apresenza da qualceh mese sia fissa in questo buco, neanche alzano al testa per salutare o accennare un saluto. Per questo il momento migliore dell agiornata e' proprio quando arrivano el donne delle pulizie. Sono uno spasso. Una parla portoghese, l'altra in spagnolo e io in italiano. Non vi dico il mio collega cinese come ci guarda divertito.
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4 commenti:
Lo sai che sei dislessica come me? Commetto i tuoi esatti precisi identici errori. Solo che rileggo il post un paio di volte, non per il senso, ma proprio per correggere i mille errori che ogni volta commetto.
Scambio la posizione delle lettere e via dicendo...che cosa strana...
Sono mezzo sbronzo questa sera. avrei voluto esserlo totalmente: odio le cose a metà. Anyway, mi prdonerai gli errori concettuali, di sicuro. Un bacio...
mi hai rubato i tasti dalla tastiera giulia!!...anche a me capita in continuazione di sbagliare a scrivere, cerco di essere rapido e sbaglio...in una vita passata certamente non sono stato una stenografa...buon week end, baci sparsi
Giulia saresti in grado di trovare argomenti per conversare e farti capire anche dagli alieni..e forse i colleghi l'avranno capito.
Quanto mi mancano le nostre conversazioni live!
ciao
un bacio
a presto
mimmi
Cara Giulia,
come stai? Ti manco un po'?
Mi diverto sempre tanto chez Toi!
Sai, quell'immagine fu riprodotta in celluloide molto prima: dal Maestro Dario Argento in una delle scene d'apertura di "Profondo Rosso", dove il pianista jazz incontra il suo amico completamente alterato.
Ti abbraccio,
R.
P.S. Sto scrivendo una dannata biografia storica. Ma al tuo ritorno ti farò leggere i miei racconti (piccoli, surreali e troverai una certa Giulia)
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