
Settimana scorsa abbiamo imparato a volerci bene seguendo delle semplici istruzioni, oggi impariamo a gestire al meglio questa manciata di giorni che ci divide dal Natale. Su un simpatico sito per
perditempo ho trovato le 15 regole per un regalo perfetto e pensavo di riproporle qui condendo il tutto con qualche aneddoto personale e qualche commento. Il post quindi potrebbe iniziare così: da qualche giorno state evitando impunemente di guardare il calendario per evitare l'ansia da prestazione natalizia? o siete quelli che il giorno dopo ferragosto iniziano a comprare i primi regali? Bene, queste regole fanno per voi.
1) NON RIDURSI ALL’ULTIMO SECONDO: per quelli come me soggetti all'ansia da prestazione natalizia questo suggerimento fa sorridere. In fondo come si fa ad ottimizzare il proprio tempo. E poi c'è sempre qualcuno di cui ti sei dimenticato. Sempre. Per quello è sempre utile tenere in casa un regalo passpartout, nel mio caso un libro, che puoi tirare fuori con una certa nonchalance da sotto l'abero di Natale al momento più opportuno.
2) MAI REGALARE UN PROFUMO :dai ma questo è ovvio. A meno che il destinatario non sia tua nonna che da 50 anni usa sempre lo stesso profumo, che poi ogni volta che lo senti per caso è sempre un tuffo nel passato. Insomma il profumo è troppo personale. Ma questo lo sapevate già, no?
3) EVITARE DI REGALARE NUOVI ESEMPLARI AI COLLEZIONISTI:dipende. Dipende dal tipo di collezionista. E dalla preparazione di chi fa il regalo. Insomma è logico che diventa difficile da impreparati stupire il collezionista con un pezzo introvabile. Ma poi ci sono collezioni e collezioni. Se collezionate trattori in miniatura o case di bambole io potrei regalarvi dei cerini e della benzina ad esempio. Ma se collezionate dei vinili, penso sempre di potervi stupire con effetti speciali (ogni riferimento a fatti, persone realmente esistiti è puramente casuale).
4) OSSERVARE: chi? cosa?. Osservare il destinatario del regalo. Insomma non regalate alla tipa che si veste di nero il 90% delle volte, osando talvolta il bianco o il grigio, una sciarpa etnica (vedi regola 12). Cercate di guardare i vostri destinatari di regali come se fosse la prima volta. Scrutate nel loro sguardo il guizzo di luce che si illumin aguardando una vetrina. Se siete così bravi ad indovinare così tanto le esigenze dell'altra persona, molto probabilmente dovrete pensare ad un altro regalo di ripiego poichè il suddetto destinatario ha già provveduto da sè ad acquistare quello che poteva (che DOVEVA) essere il vostro regalo (fatto realmente accaduto due giorni fa. Scena. Finalmente ti sei decisa. Tutti i tuoi amici a cui hai sottoposto l'idea te l hanno boccaita dandoti del nerd irriducibile. Ma tu non ne vuoi più sapere. Hai deciso. Ma poi succede. Entri in casa del destinatario, guardi sulla scrivania e trovi la scatola dell' oggetto in questione. E pensi. Vaffanculo. Hai aspettato una vita, mò stamattina non riuscivi a trattenerti dal comprarlo. A dicembre i negozi dovrebbero vietare alle persone di comprare cose per sè. E' un regalo? no. Beh allora non lo può prendere che c'è sicuramente qualcuno che è un attento osservatore che verrà a compraro per lei....).
5) NON E’ IL PREZZO CHE FA LA DIFFERENZA: ma alla fine un pò sì. Tutti bravi a dire no,no conta il pensiero. Ma poi quando la scatolina è azzurra col fiocco bianco o marrone con scritto LVLVLVLVLVLVLV è molto difficile fare brutta figura.
6) I PASSPARTOUT: eccoci qui. Immagino che anche voi dopo il terzo Natale in cui all'ultimo momento girate per casa come dei pazzi a cercare qualcosa di vostro da poter impacchettare vi siate muniti del regalo passpartout. Un libro, un cd. Cercate sempre qualcosa di abbastanza recente e soprattutto qualcosa di estremamente unisex e poco personale. Del tipo regalate i Gotan Project o Miles Davis, ma non fatevi prendere la briga di comprare i Subsonica che hanno dimenticato come si fa un album decente. Piccola parentesi io avevo già il sentore di porcata, per questo ho anche temporeggiato nell'acquisto del biglietto per la data di Milano. Il giubilo di aver avuto l'occhio lungo non sopperisce la tristezza di non avere più dalla mia i subsonica. E di non potermi dimenare per tre ore col Samuel che salta. JUMPA!
7) DATEVI AL FAI DA TE SOLO SE SIETE VERAMENTE PORTATI: questo l'hanno scritto per me. Sì insomma io ho sempre invidiato quelle persone che con un pò di colla vinilica ti tiravano fuori un regalo. A me di solito usciva un pastrocchio da buttare. Ogni volta ci riprovo. Progetto bene in mente passopasso tutto quello che devo fare. IL risultato mentale rasenta la perfezione. la realtà purtroppo è dura con chi non conosce la manualità....
8) NO AI REGALI IN SERIE: va bene il passpartout. Ma il regalo in serie no. O perlomeno no alle persone che si conoscono tra loro. Si rischiano brutte figure. A voglia a dire che è il tuo libro preferito...
9) CERCATE DI RICORDARE QUELLO CHE AVETE REGALATO L’ANNO PRECEDENTE: e qui casca l'asino. Io non ho memoria. Ma non lo dico tanto per dire. NOn ricordo niente, figuriamoci i regali dell'anno precedente. A volte non ricordo nemmeno se io e quella tal persona ci siamo mai nella vita scambiate dei regali.
10) SE DOVETE FARE UN REGALO AD UN BAMBINO CHIEDETE ALLA MADRE: ovvero ricordate che brutto da bambini quando qualcuno vi regalava cose inutili tipo vestiti o soprammobili. Servirà a qualcosa sta letterina di Babbo Natale? E soprattutto che diavolo sono i Gormiti? Inizi ad invecchiare quando non sai più cosa sono i gormiti. Damn it!
11) IL RICICLO DEI REGALI E’ UN’ARTE: a cui io non voglio piegarmi. Insomma non ce l'ho mai fatta a riciclare. Troppo crudele. E poi io se faccio un regalo lo faccio con piacere. Altrimenti niente regalo. Effettivamente a certi esce proprio bene. Ossia riescono a seguire tutte le regole utilizzando regali stipati negli anni al fine di poter un giorno provare quella soddisfazione da riciclo. Con la testa che mi ritrovo rischierei di ritornare un regalo a chi me lo aveva fatto dopo un paio di anni.
12) EVITARE I MERCATINI: vi prego. Vi prego. Io dopo 5 anni a Milano avrei voluto bombardare la fiera nei giorni del Mercatino dell'Artigianato. Insomma chi mi conosce lo sa. Io odio l'etnico. Ha tutto lo stesso orrendo odore. E' tutta roba inutile. E ha dei colori improponibili. Me ne fotto altamente del fatto che dei piccoli artigiani nel Burkina Faso hanno inventato una nuova tecnica er produrre delle sciarpette (Che il burkina faso l'hanno visto solo sull'atlante poichè produzioni cinesi al 100%) . A tutti quelli a cui piace l'etnico. Beh. Buon Natale.
13) MAI DELEGARE GLI ALTRI PER I REGALI CHE VOI DOVETE FARE: mi sembra ovvio. Già comprare dei regali non è facile, ma come fa la vostra povera mamma a comprare dei regali per il vostro amico appassionato di bukkake?(ho dovuto scriverlo, è stato più forte di me. Ne sono venuta a conoscenza qualche giorno fa con la storia della professoressa delle medie di giorno, pornodiva di notte.Leggere Repubblica ultimamente è diventata una cosa a tuo rischio e pericolo. Beh sta tipa, oltre ad amare il Manzoni, adorava le gang-bang e il bukkake. Ieri sera ho chiesto spiegazioni...beh scopritelo da soli cos'è. Diamine. Dove credete di essere...)
14) DELEGATE GLI ALTRI PER I REGALI CHE VOI DOVETE FARE MA CHE NON SIETE CAPACI DI FARE: siccome gli amici appassionati di bukkake non sono mai soli, imparate a delegare.
15) LA PRESENTAZIONE E’ FONDAMENTALE: ci risiamo. Io sono negata a fare i pacchetti. Uso tutto il rotolino di scotch e alla fine il nastro non è mai dal lato giusto. E pensare che per anni a Natale venivo pure pagata per fare pacchetti. L'invenzione più incredibile nella storia dell'umanità dopo la penicillina ed Hello Kitty in tutte le sue manifestazioni è stata la custodia regalo per i cd. Indovinate che cosa vendeva il negozio in cui lavoravo?