Non preoccupatevi: sto bene. Per farvi un idea di quanto rimanga in casa: il mio coinquilino non le vedo da una settimana. Ieri per salutarmi mi ha lasciato un post su
facebook. Se non sapete cos' è facebook ve los piego in 5 parole: è una pagina personale in cui puoi caricare tutto quello che vuoi.OK tipo questo blog ma meno legato alle parole. Infatti viene utilizzata come rete tra gli studenti americani. Infatti funziona così: conosciuna tipa ad un party, la mattina dopo ti ricordi a malapena il nome e l'università...tac su facebook la ritrovi.
Comunque piccola cronistoria da martedì ad oggi.
Martedì: gita a Salem. Si parte con la macchina dal MGH perchè davide lavora sopra di me. qui se affitti una macchina te la portano dove vuoi. GIudicate voi...sono pazzi questi americani!
(immaginate delle foto...oggi blogger non va...non carica immagini.)
Mercoledì: MGH-Birgham-MGH. Finalmente sento un pò la mia Madame.
Giovedì: esco di casa alle 8 ritorno a casa alle 2 (e non era pomeriggio). Riccardo e Maurizio sono aPHiladelphia per un paio di giorni e io me en sto al MIT. Giornata produttiva. Tralaltro ho un nuovo collega spagnolo, Antonio, con cui mi trovo molto bene. Esco dall'ufficio alle 8. Mi sto facendo anche io prendere da manie da compagno stakanov. Passo da Gainluca, che lavora di fronte al mio building, a vedere gli zebra-fish. Ora voi vi chiederete: che cazzo sono gli zebra-fish? L'angolo della scienza di questa settimana vi spiegherà più a fondo zebrafish, ma ora non mi sembra il caso. Comuqnue data l'ora tarda (nel frattempo avevo attinto dalla collezione personale di mp3 di gianluca) e ce ne siamo andati a cena a cui si sono aggiunti Giovanbattista e Rossella.
Raggiungiamo il caro amico Teddy Hilton (Paolo) per una birra in harvard square dove questo Giovedì c'era il pub our. Mò vi devo pure spiegare cos'è il pubtour? No siete abbastanza intelligenti pr poterlo capire da soli. Alla fine la coda era troppo lunga e ci simao messi in altro posto con Giuseppe e un amica di Paolo.
Venerdì: di nuovo MIT. Esco dall' ufficio abbastanza presto perchè mi devo trovare al Museum of fine arts abbastanza presto (e soprattutto per uan volta vorrei uscire lavata e profumata e ben vestita e non come una robbosa appena uscita dal lavoro). Insomma aperitivo al
MFA dove ogni primo venerdì del mese alcune sale del museo sono adibite a cocktail bar. Cioè in pratica ti sfondi di cocktail martini insime a della gente ben vestita. Il posto migliore per trovare una cinquantenne che ti mantiene per un periodo. Dopodichè ci spostiamo verso il
regattabar, jazz club all'interno del
charles hotel (in cui tralaltro c'è il posto dove saremmo dovuti andare la sera prima, il noir). Sto post sembra una guida di boston. o American Psycho. vero Marti?
Insomma concerto incredibile di questa cantante colombiana,
Marta Gomez. Potrei allietarvi per ora parlandovi di quanto riesca a trasmettere solo con la voce, colori profumi rumori sofferneze amori. Se volete sentire di dei brani andate nel i-store usa. La serata finisce al
noir per un ultima birra con Gianluca Paolo Eliseo Davide Caterina e qualche collega di Paolo.
Sabato: l'idea era quella di trovare un pò di tempo per lavorare, aprire un conto in banca fare le pulizie. Di fatto alle tre ho raggiunto Lorenzo Marco e Ricky per un caffè. Finalmente sono riuscta a trovare un parrucchiere, quanlcosa ho concluso. Cena a casa di Lorenzo e festa d'addio al
via Matta. Eh sì Lorenzo parte lunedì. qui c'è sempre qualcuno che parte e qualcuno che arriva.
Vorrei fare una puntualizzazione: molti di voi forse pensaranno che mi sono fatta prendere da questa vita più del dovuto, che le persone che conosco qui sono qui per pochi mesi, che tutto qui ha l'aspetto di un villaggio vacanze con un pò (un bel pò ) di lavoro in mezzo. Cari amici il discorso è molto semplice. Qui si prova vermante cosa vuol dire essere soli. Non solo. In più tutto ha questo sapore così effimero e temporaneo...Hai bisogno di stare con altre persone. Hai bisogno di aprirti come magari non faresti mai in altre situazioni. Ma sai sempre fare dei distinguo tra le cose che riguardano la tua vita di sempre e questo. Cerco di mostrarvi la mia parte migliore. L'altra parte non starebbe dentro un post. Un giornovi racconterò come chi viene qui mediamente ha una base caratteriale comune. Si scappa e si ricomincia. Si impara a costruire e a distruggere quello che non ti va. Perchè non c'è niente che ti ricorda cos' eri. Ma la libertà si sa fà paura più della prigionia della certezze. Per cui non giudicate questo effimero luna park che vi mostro. Leggete e cercate di respirarne gli odori. E voletemi bene almeno quanto ve ne voglio io.
PS. Il post qui sotto è ironico.